La disponibilità della corrente elettrica in un appartamento è logicamente data per scontata ai giorni nostri. Ma come deve essere realizzato un impianto elettrico per essere efficiente ed efficace?
Bisogna innanzitutto sgombrare il campo da un possibile errore: un impianto elettrico non è più esclusivamente dedicato all’illuminazione e ai possibili elettrodomestici presenti nell’abitazione ma ormai va pensato anche per possibili utilizzi dedicati alla domotica ed all’automazione. Tutta una serie di operazioni, un tempo esclusivamente manuali, sono diventate automatizzate; si pensi per esempio alla chiusura di tapparelle e cancelli.
Un impianto elettrico deve quindi essere realizzato a regola d’arte e rispondere ad esigenze di sicurezza in primo luogo: la corrente come sappiamo può essere mortale. Per questo esistono una serie di norme che regolano gli impianti elettrici che un installatore abilitato deve seguire. Gli impianti considerati a norma rispondono ad una serie di requisiti minimi, come la presenza del salvavita e la protezione contro contatti diretti ed indiretti e la presenza di un impianto di “messa a terra”.
Il settore negli ultimi 50 anni ha subito un enorme incremento in termini di sicurezza per gli utilizzatori: fino agli anni 50/60 le norme che regolavano la sicurezza degli impianti elettrici erano rare o inesistenti. L’impianto veniva realizzato direttamente con i fili elettrici e gli interruttori in ceramica con messa a terra inesistente. Nel 1968 lo stato italiano ha incaricato il CEI (Comitato Elettrico Italiano) di elaborare, predisporre e pubblicare norme sui prodotti ed i processi che utilizzano la corrente elettrica.
Sono cinque le cose fondamentali per un impianto a norma:
- l’impianto a norma deve essere sempre fornito di salvavita e di protezione diretta dal contatto dei cavi elettrici;
- I cavi elettrici devono essere inseriti in apposite canaline (corrugati) e posti sotto traccia, ovvero all’interno delle pareti, o se esterni protetti da canaline;
- Gli interruttori devono coperti da apposite placche isolanti e essere fissati al muro;
- L’impianto deve essere mantenuto nel tempo, sostituendo eventuali parti obsolete;
- I lavori di installazione e manutenzione dell’impianto elettrico devono essere eseguiti da un professionista abilitato, in possesso dei requisiti di legge ed in grado di rilasciare la certificazione relativa.
Logicamente, si tratta di una semplificazione della norma, solo un professionista abilitato può certificare che il tuo impianto sia a norma e sicuro per te e i tuoi cari, dopo la procedura di collaudo.